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"Caro mio Novecento"

Caro mio Novecento,
molte volte mi sono soffermato con il solo pensiero e desiderio di trovarmi sulle rive della Senna, alle porte di Parigi dove Monet, Sisley e Renoir dipingevano le trasparenze dell'acqua e dell'atmosfera "en plein air".
Oppure ritrovarmi come d'incanto in quel meraviglioso bosco che il dipinto della "Joie de vivre" di Matisse dove l'armonia universale, l'amore tra uomo e natura sono alla base di tutto.
Quanta strada mio Novecento, senza mai fermarti, senza mai voltarti in dietro, tanta storia, infiniti personaggi che hanno costellato i tuoi passaggi artistici.
Io vorrei raccontare invece un mio personale aneddoto che è quello riguardante mio padre "Irpino", nobile e grande incisore, raffinato pittore allievo prediletto di Bartolini.
Ogni volta che lui raccontava questa storia, il suo viso si illuminava e con un sorriso iniziava a parlare dell'Istituto d'Arte di Roma di Via Conte Verde dove maestri come Fazzini, Ziveri, Bartolini ed altri erano di casa.
Per guadagnarsi da vivere, oltre ad essere allievo, gli venivano commissionate opere dei maestri, da portare nelle varie gallerie romane. Guadagnava quel poco che serviva a sopravvivere e mantenersi agli studi presso l'Istituto d'Arte, ciò gli permetteva di rimanere al fianco dei maestri che molte volte, oltre a dargli del denaro, gli regalavano delle opere firmate che lui custodiva gelosamente.
Prima di partire militare mise da parte una serie di cartoni di Afro nella casa dei genitori.
Il ritorno da militare fu traumatico. Si accorse dolorosamente che nell'angolo della porta della cucina si intravedevano ritagli di cartone con segni familiari. Purtroppo dovette constatare che quei ritagli appartenevano ai cartoni di Afro, e che erano stati utilizzati per la raccolta dei rifiuti.
Inevitabilmente erano stati usati proprio quei preziosi cartoni. Questo è solo un piccolo aneddoto ma la realtà della storia dell'arte è fatta anche di tanti piccoli avvenimenti che insieme alle grandi cose danno un significato profondo e unico a quello che è "il pensiero e il fenomeno dell'arte".

Nino Pollini

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