Anna Bianchi

Molto sottile è la differenza tra ARTE e DESIGN; volendo annullarla, unendo i due modi di espressione, si viene creando un oggetto artistico che abbia una funzione pratica oltre che estetica e contemplativa.
E' il caso della Lucicletta.
Quest'opera è stata realizzata utilizzando la tecnica del READY MADE che consente di creare oggetti riciclandone altri, cambiandone o modificandone la funzione per cui erano stati progettati originariamente Così è nata la lampada da tavolo costruita assemblando parti diverse di una bicicletta. Sono stati utilizzati i pedali come base d'appoggio e, nonostante siano ciò che stabilizza il tutto, grazie al modo in cui sono stati posizionati esprimono un senso di movimento che richiama la loro iniziale funzione. La corona sorregge il neon tramite un filo di nylon così che la luce appaia sospesa nel vuoto: questo per rendere un'atmosfera un po' fantastica, futuristica (benché si siano utilizzati oggetti comunemente adoperati oggi). L' unico elemento non appartenente al mondo ciclistico è quello centrale: progettato e costruito appositamente per collegare pedali e corona è volutamente diversificato da tutto il resto poiché di altro materiale: l'ottone. E' l'unica parte non ricilata ed è giusto che lo si noti subito osservando l'opera. Ultima nota della composizione è il retro di un fanale collocato sopra la corona (e coprente un condensatore), come fosse il piccolo copricapo di uno strano omino meccanico-luminoso. Questo può sembrare l'opera vista tutta insieme, quasi dovesse, da un momento all'altro, cominciare a camminare... verso il futuro...

Anna Bianchi

Anna Bianchi nata a Cantù (Como) il 24 gennaio 1977, vive a Carate Urio (Como).

Diplomata al Liceo Artistico "Terragni" di Como nel 1995 si iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano e frequenta contemporaneamente il corso di fumetto organizzato da Salvatore Cutaja a Como. Attualmente frequenta il secondo anno del corso di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera.
Negli anni 1994, 1995, 1996 ha vinto rispettivamente il 1°, 2° e 3° premio alla mostra concorso di pittura, scultura, poesia "Trofeo dei vicoli" di Schignano (Como).
Nel 1996 ha esposto alcune opere grafiche alla mostra tenuta presso l'Hotel Imperiale di Moltrasio (Como).
Nel 1997 partecipa con l'opera "Lucicletta" alla mostra "Salon Primo" organizzato dall'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.