Archivio Attivo Arte Contemporanea
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Galleria d'Arte Il Salotto via Carloni 5/c - Como - archivio storico documentativo

CHIACCHIERE LUNATICHE
RICORDI - RIFLESSIONI - PROGETTI - RACCONTI - DOCUMENTI

 

I MONDI

di

ANTON FRANCESCO DONI

1552

(pagina a cura di Pino Van Toppe - pseud.)

Anton Francesco Doni (1513-1574) letterato, editore e traduttore italiano , è stato uno degli autori più prolifici di quella generazione di uomini universali della metà del Cinquecento. Pubblicò diversi scritti utopici, trattati di musica e di arte, nonché una serie di opere difficilmente ascrivibili a un genere letterario definito
Pubblicò nel 1552 I mondi, un romanzo ispirato a L'Utopia di Tommaso Moro che Doni stesso, come editore aveva pubblicato a Venezia nel 1548. I mondi del Doni è stato precorritore della letteratura fantastico-fantascientifica italiana.

Il "Libro Primo" dei Mondi si divide in "piccolo, grande, imaginato, misto, risibile, savio [e pazzo], massimo". Questo scritto, è il più noto del Doni soprattutto per la famosa descrizione di "un nuovo mondo" nel dialogo tra "Savio e Pazzo". Doni descrive un'utopia senza illusioni per un mondo "mescolato", in cui "tutte le partite si fanno equali". La società da lui immaginata si colloca in un'immagine urbanistica radiale che è essa stessa un'utopia, come in diversi testi che caratterizzano questo genere letterario, e la sua ironia fonde abilmente la critica sociale con l’immaginazione fantascientifica, cogliendo appieno la natura distopica della società a lui contemporanea.


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