Helga Kirchner Guerra
Storia di un tronco
olio su tela - 2003 - cm. 70 x70
Geocosmiche
I lavori su carta sono rappresentati da disegni, acquerelli e
tempere.
Tutti i temi, siano essi gli ‘alberi secolari”, antichi simboli della
vita, le “sezioni evolutive”, i “processi” o le “windows”. nuotano
attorno ad una visione geocosmica che include i concetti estetici
di materia-spazio, movimento e sviluppo, contrasti di forme, di luci
e di colori. In una sintesi pittorica di astrazione e figurazione
nascono spazi e vedute che si sovrappongono gli uni alle altre, moltiplicandosi
con ritmo
progressivo e trovandosi coinvolti in una vigorosa strutturazione
dinamica.
Nonostante la loro enigmatica irrealtà, queste immagini vogliono rendere
l’idea del processo vitale che lascia traccia sia in segni organici
e in oggetti che in percorsi di espansione, di rottura e di trasformazione,
come in una sezione archeologica. Solo che qui ogni particolare è
immerso come in un fiume, così da diventare simbolo del tempo
che fugge. Accanto ai disegni elaborati meticolosamente, sotto la
spinta quasi palpabile di scoprire sempre nuove forme idonee ad esprimere
il concetto di crescita, le tempere, e più ancora gli acquerelli.
paiono respirare attraverso la dilatazione delle forme.
Fra i piani. spazi pervasi di luce si spingono in avanti come nicchie
illuminate e fragili, che si rispecchiano a vicenda, pulsando fra
la terra e il buio cosmico. Così l’osservatore attento può trovare,
in questo linguaggio estetico, l’eterna dicotomia tra la fragilità
dell’esistenza e l’immane forza biologica che sospinge in avanti anche
l’umanità.
Nota
biografica
Nata
a Brema, Helga Kirchner ha frequentato l’Accademia d’arte di Kassel
sotto la guida del professor Ernst Roettger e del pittore Fritz Winter,
allievo di Paul Klee.
Diplomatasi nel 1961, si è traferita in Italia nel 1965, svolgendo
attività artistica e insegnando per oltre trent’anni alla Scuola Germanica
di Milano. L’attività espositiva, iniziata nel 1967 e proseguita senza
interruzioni, anche se con diversa intensità, si è valsa sovente dell’organizzazione
Studio D’Ars di Milano. Fra le personali meritano di essere ricordate,
come particolarmente significative, quella di Bensberg (Germania)
nel 1972 e quella presso la galleria Gian Ferrari nel 1996. Più di
recente, l’esposizione tenutasi presso la Galleria “Oro di
Noma” in Milano, nel novembre 1996. Numerose le partecipazioni a in
mostre collettive, sia in Italia che all’estero.
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