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Manlio Rho - bioografia

Frequenta nel 1914 le Scuole tecniche di Como ed in seguito l'Istituto Tecnico "Caio Plinio Secondo". Dal 1919-20 si dedica ad un'intensa attività didattica insegnando pittura e scultura nel corso di arte decorativa presso la Scuola di Disegno e Arte applicata all'industria attività che continuerà fino al 1937. Insegna disegno anche in altre scuole professionali, quali la Scuola di Disegno ed Arte Applicata di Torino l'Istituto Pro Cultura Popolare "Giosuè Carducci" di Como ed il Collegio "Baragiola" di Como, dove rimarrà fino al 1928.
Nel 1923 viene assunto come segretario-economo dal "Regio Istituto Nazionale di Setificio Paolo Carcano" e nel 1926-27 dirige i corsi di disegno presso la Scuola Professionale "Basilio Casnati" di Fenegrò (Como). Nel 1929 entra, come capo reparto stampa nella tessitura serica "Aliverti e Stecchini" di Como mantenendo l'incarico fino al 1942. Dal 1930 lavora in stretto contatto con gli amici protagonisti della cultura comasca, l'architetto Giuseppe Terragni, il pittore Mario Radice la pittrice Carla Badiali, lo scultore Aldo Galli, gli architetti Luigi Zuccoli e Cesare Cattaneo, il filosofo Franco Ciliberti e gli architetti Alberto Sartoris e Pietro Lingeri In questi anni disegna anche copertine di pubblicazioni di case editrici musicali e compone cartelloni pubblicitari. Nel 1932 realizza unitamente a Luigi Guggiari rappresentante della "Tintoria Comense", ed al pittore Ugo Bernasconi, due "cartelle dei colori" per conto dell'Ente Moda di Torino. Nel 1933 inizia le sue prime esperienze in campo astratto e l'anno successivo partecipa con Radice a una mostra astratta di bianco e nero tenuta presso la galleria del Milione a Milano; ancora nel 1934 è nominato Fiduciario Provinciale del Sindacato Belle Arti della Lombardia - incarico che manterrà fino al 1942 - e, come tale diventa membro, dal 1935 al 1938, del comitato di redazione della rivista "Broletto", diretta da Alberto Savinio e Carlo Perone. Nel 1936 unitamente a Mario Radice ed Alberto Sartoris, promuove a Como, a Villa Olmo, una mostra di pittura contemporanea riservando grande spazio alla sezione astratta che, per la prima volta in Italia, comprende tutto il gruppo astrattista italiano: presentati da Sartoris, oltre a Rho, vi partecipano infatti Radice, Lucio Fontana, Gino Ghiringhelli, Osvaldo Licini, Alberto Magnelli, Fausto Melotti, Enrico Prampolini, Mauro Reggiani, Atanasio Soldati e Luigi Veronesi, Ancora con Radice nel 1937 progetta la sala delle Medaglie d'oro per la Mostra Coloniale di Como ed è tra i promotori, di nuovo con Radice e Sartoris, della mostra a Como "la pittura nella scuola moderna di Milano" Nel 1938 è tra i fondatori del gruppo "Valori Primordiali" e nel mese di ottobre del 1940 firma, unitamente a Filippo Tommaso Marinetti, Franco Ciliberti, Carla Badiali, Benedetta e Cesare Cattaneo, Osvaldo Licini, Pietro Lingeri, Enrico Prampolini, Marcello Nizzoli, Mario Radice, Alberto Sartoris, Giuseppe Terragni, Augusto Magnaghi e Mario Terzaghi il "Manifesto del Gruppo Primordiali Futuristi Sant'Elia", partecipa alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia alla quale sarà presente anche nel 1942 (XXIII), 1948 (XXIV), 1950 (XXV), 1954 (XXVII), 1956 (XXVIII), 1958 (XXIX), all'interno della quale viene realizzata una importante retrospettiva. Dal 1942-43 assume la cattedra di disegno ornamentale-artistico nell'Istituto Nazionale di Setificio di Como, nel quale insegna fino alla morte, per la sezione periti disegnatori di tessuti. Nel 1945 riceve l'incarico di programmare ed organizzare due corsi di Arte Applicata (corso preparatorio e corso applicato) per sette sezioni dell"'Associazione Giosuè Carducci Pro Cultura Popolare" di Como Nel 1946 è nominato consulente tecnico ed artistico della sezione stamperia ad alta moda della "Tintoria Comense"; in seguito anche consulente tecnico-artistico per la stampa dei tessuti di arredamento della "Società Commercio Tessuti Artistici SOCOTA", per la ditta "Tessuti Fede Cheti" e per la stampa di tessuti della "Filande e Tessiture Costa" Muore a Como nel 1957.

 

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